La pagina iniziale della "storia" composta sulla figura di Mussolini
La pagina iniziale della "storia" composta sulla figura di Mussolini

RINNEGATO, TRADITORE

-LO CHIAMAVAN BIBI -


C’era una volta un uomo di governo

dalla testa quadrata e l'occhio truce

che essendo venuto dall'inferno

si fece dal demonio chiamar Duce

e venne a seminar su questa terra

fame, discordie, prepotenza e guerra.


In breve tempo si formò una schiera

di assassini, (di) ladri e di lezzoni

usciti espressamente di galera

per formare del Littorio le legioni

e venne loro il compito assegnato:

furto, assassinio, incendio, (abigeato).


Mostrilli, Musolino, Brilocco e Gasperone

Tiburzi, Fioravante e il Grassatore

eran tutte degnissime persone

ossequ(i)enti alle leggi dell'onore

messi al confronto del perfido bandito

che risponde al bel nome di Benito.


Ognun sa certo c(he il n)ome (di) Benito

vuol dire benedetto in ispagnolo

e questo il fabbro non l’avea capito

quando gl'impose al bruto suo figliolo.

Certo il nome di mal(d)ito le metteva (gli)

se la lingua spagnola conosceva.


Tutto cio che di brutto e di bestiale

albergava nel cuore di Nerone

oggi trova conforto naturale

nella vita di questo mascalzone:

quei bruciò Roma, ma questo ancor più nero

(h)a messo a fuoco l'universo intero.


Era gran sanguinario e non uccise

perche’ rischiar la pelle non voleva

e in tutti i delitti che commise

sempre i sicari lavorar faceva;

passar solea da forte ma era fiacco,

voleva mostrarsi ardito, ma era (un) vigliacco.


Il lavoro di tutti i grassatori

di tutti i forzaioli e dei ladroni forcaioli‘? nel manoscritto questo verso manca ecompletamente non riuscì ad involar tanti milioni

di quanti Mussolini ed il contorno

ne (h)a rubati all'Italia in un sol giorno!


Allor che questo emerito furfante

vide la prima luce in questo mondo

gli uomini, gli animali e le piante

piombarono nel lutto più profondo

in lui l'umanità fece l'acquisto

della più brutta specie di anticrisio!

 

Se lddio voleva per i nostri peccati

infliggerci la giusta punizione

noi l’avre(m)mo subita rassegnati

senza protesta né lamentazione

sta bene che ogni peccato va punito

tutto dovea mondar ma no Benito!


Il terremoto, una pestilenza,

il colera. la folgore, un ciclone,

sarebbe stato un atto di clemenza

a tal flagello messo a paragone,

e avrebbe(ro)fatto a noi (il) più piccol male

rimandarci il diluvio universale!

 

Ebbe principio col Quadrunvirato

della povera Italia l'agonia

ella soffrì da quando fu formato

un ladrone di più della gran via:

ora si sta chiudendo la ferita,

son venuti l 'Alleati e l'han guarita!


C ’eru una volta un capo di governo

dalla testa quadrata e l 'occhio truce

or l'alleato lo manda all'inferno

e piaccia a Dio che non riveda luce.

E'  tramontato il tempo che già fu

or dunque c'era una volta, or non c'è più.


Nel manoscritto la composizione, che occupa le penultime nove pagine del quaderno (l'ultima è bianca), è a correre, senza segni di distinzione tra i vari versi delle sestine, ma con spaziatura di un rigo al cambio delle strofe (vedi riproduzione sopra).

ln questo caso abbiamo preferito ricostruire in senso grafico le strofe per rendere meglio, anche visivamente. il testo come veniva presentato di norma nella Stampa delle "storie".